Ogni volta che ti dico Arrivederci, mi ritrovo a sprofondare e perdo il filo dei pensieri. Sei il mio ordine, quello senza cui non so più stare. Domani partirai e sarà per molti giorni. Te l'ho detto che mi mancherai ma le parole non bastano. Mi esplode nel petto, mi tartassa un dolore a metà fra stomaco e gola. Credo di essere stanco di queste corse, stanco adesso con la penna in mano dopo tanti giorni. Lo faccio per appuntare altri cambiamenti e mi domando se tu ti accorgi davvero di quanto sia voluta la lentezza dei miei movimenti. Qua sotto le coperte, contro il freddo della parete, sul divano in disordine, ad amarti impiegando la vita, per avere l'illusione di trattenere i dettagli e di nuovo avere il più piccolo controllo sulle cose. Sui tuoi polsi, sui tuoi capelli e sul destino. Il cellulare squilla e Beth mi chiede perchè non la mordo? Perchè non guarisco Ariadne rendendola quello che siamo noi? Ho il dubbio che rifiuterà un cambiamento simile, anche se significa offrirle una famiglia, molti anni a venire e distruggere lo spettro della malattia. Lo sento già addosso, nel battito del cuore che perde ritmo. Una parte di me se ne andrà con lei, domani. Un pezzo di me importante, un quarto di lucidità, un quarto di anima, metà speranza, un pizzico di amore. Vivere non è mai stato cosi difficile ma senza di lei..mi sembrerà impossibile.
Per ogni cosa in meno, ce n'è una in più. Un nugolo rosso fiamma, di capelli stopposi nei quali infilare il naso. Un corpo che mai ho toccato davvero senza rabbrividire dalla rabbia. Ed ora la certezza di avere lo stesso sangue, di condividere non solo la natura, ma anche tutto quell'insieme di difetti che mi hanno reso ciò che sono. Guardo Sionnach da lontano, le cose non cambiano. E' sciocco, ma ho sempre avuto timore di avvicinarmi troppo. Il perchè lo conosciamo entrambi. E' ancora insopportabile il pensiero di quella notte. Chiudo gli occhi, prendo un respiro. Da tutto quel male, un'altra cosa buona. E' una cosa buona. Sono fortunato, non credi? Cercherò di non avere paura di legarmi ancora. Che sia un angelo che mi abbraccia pieno di entusiasmo, un fiore che mi terrorizza per tanta somiglianza o mia sorella che mi guarda come se fossimo un poco alieni. Il mio posto è qui, correndo, amando e proteggendo ognuno di loro. Lo comprendo ogni volta che sono costretto a dirti, Arrivederci.
Arrivederci Amore. Torna e non tardare.
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